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Nome dominio: definizione
Il nome di dominio, o semplicemente dominio di un sito, è il nome univoco che viene utilizzato per identoficare un sito web oppure un indirizzo mail. In un sito web è quello che viene dopo i due // o il www, mentre in un indirizzo email è la parte che viene dopo la @.

Quando visiti un sito, in realtà, nella barra degli indirizzo del browser troverai l’URL (su WordPress si parla di permalink), che è composto dal dominio ma anche da altri elementi. L’URL è composto da:
- Protocollo: indica quello che viene chiamato il protocollo di comunicazione, cioè il modo in cui vengono trasmesse le pagine. Quando navigi una pagina web puoi trovare due tipi di protocolli: l’HTTP e l’HTTPS. Nel secondo la S va a indicare che il protocollo è protetto da un certificato SSL. In parole semplici, il protocollo HTTPS indica una connessione protetta e criptata. Oggi tutti i siti devono usare questo tipo di protocollo.
- Nome dominio: www.miodominio.it che è il nome a dominio, cioè il nome univoco con cui si viene identifiti sul web. Il nome del dominio è a suo volta suddiviso in altri elementi che vedremo più avanti.
- Slug: cioè il percorso o nome del file. È tutto quello che sta dopo il primo / e potrebbe essere ulteriormente diviso. Ad esemipio l’indirizzo https://www.miodominio.it/blog/guida-al-dominio rappresenta della pagina “Guida al dominio” che si trova all’interno della pagina “Blog”.
Come funziona un dominio
Sul World Wide Web ogni sito internet viene riconosciuto da un indirizzo IP, cioè un indirizzo composto generalmente da 4 tris di numeri e che identificato l’indirizzo univoco del server dove è ospitato il sito. L’indirizzo IP è però difficile da memorizzare per un essere umano, per questo ad ogni indirizzo IP viene associato un nome a dominio. Il nome dominio di un sito internet rappresenta quindi il nome univoco di un sito web.
Sarà molto più semplice ricordare il nome www.google.com rispetto all’indirizzo IP che lo rappresenta.
Quando scrivi il dominio di un sito web nella barra degli indirizzi, il browser andrà a chiedere al server DNS (Domanin Naim System) a quale indirizzo IP corrispende il nome dominio digitato, e si collegherà a quel sito.
Da cosa è composto il dominio
Quando si parla di dominio internet o nome a dominio, generalmente si intende il nome dell’indirizzo del sito web. Ad esempio il dominio di questo sito è www.matteotartero.it. Il dominio è però composto a sua volta da ulteriori suddivisioni chiamati “livelli”. Quello che vedi nell’immagine è il dominio vero e proprio. È composto da 2 o più livelli che lo definiscono, generalmente sono dominio di primo, secondo e terzo livello. Tutti i domini sono composti obbligatoriamente da 1° e 2° livello. Non può ad esempio esistere un dominio con il solo secondo livello. Il dominio di 3° livello (o sottodominio) invece è un’ulteriore suddivisione non obbligatoria.

Dominio di 3° livello o sottodominio
Il dominio di terzo livello, anche chiamato sottodominio, è un dominio che parte da un dominio più grande. Ad esempio blog.miosito.it www.miosito.it sono sottodomini del dominio miosito.it. Il dominio di terzo livello non è obbligatorio, infatti troverai siti sia con www, sia senza altre indicazioni.
Dominio di 2° livello
Il dominio di secondo livello è il “dominio semplice”, quello che potremmo definire come il nome del tuo sito web. Può essere composto da numeri, lettere o trattini (non sono ammessi altri caratteri speciali) ed è il dominio “principale”, cioè una delle due parti senza le quali non è possibile comporre il dominio.
Dominio di 1° livello o TDL
La parte finale di un dominio .it, .com o .gov, rappresentano il dominio di primo livello o TDL (Top Domain Level). Esistono vari tipi di dominio di primo livello, alcuni classici, come il dominio del codice paese(ccTDL ovvero Country Code Top Domani Level) .it, .co.uk o .de, o i domini generici (gTDL) .com o .net. Esistono domini di primo livello riservati ad uso governativo come .gov e altri più fantasiosi come .edu, .tv o .design. Le divisioni dei TDL sono tantissime, come lo sono i domini di primo livello che si possono utilizzare.
Come scegliere un nome dominio
Come Web Designer Freelance, mi capita spesso di aiutare i miei clienti nella scelta del dominio. La scelta del dominio è importante tanto quanto la scelta dell’hosting. A parte per quelli governativi, non esistono particolari vincoli che vietino l’uso di nome a dominio. Il nome dominio è esclusivamente una scelta strategica per la nostra attività, e per questo esistono delle regole che è bene seguire per scegliere un nome dominio in maniera efficace.
Per quanto riguarda il dominio di secondo livello, è bene rispettare il nome dell’azienda o il nome del professionista per chi lavora in partita IVA. Nessuna vieta l’usare un nome dominio che rispetti la parola chiave della nostra attività, ad esemio www.idraulicomilano.net, anche se personalmente non la trovo una scelta strategicamente valida.
L’utilizzo di una parola chiave all’interno del nome dominio potrebbe confondere gli utenti e non portare vantaggi a livello di posizionamento. Prova a pensare se acquisti il dominio www.idraulicomilano.it, mentre un competitor acquista il dominio www.milanoidraulico.it oppure www.idraulicomilano24.it.
A livello di brand risulta molto più riconoscibile il dominio www.nomecognome.it oppure www.nomeazienda.it. Se hai un nome comune potresti valutare di usare un dominio come www.nomecognome-professione.it.
A livello di dominio di primo livello, non andre oltre i domini classici, se non casi specifici. Quindi usa il dominio .it o .com. Potresti pensare ad acquistare il .net se questi due sono occupati.
Soprattutto se la tua attività è nuova, evita domini “originali” come .me, .im, .design o simili. Questi domini sono spesso utilizzati da siti di spam o malevoli, e l’utente potrebbe non fidarsi a visitare un dominio di questo tipo.