Come ottimizzare le immagini per un sito web

Le immagini rappresentano spesso la componente più pesante di una pagina web, influenzando significativamente le prestazioni del sito. Un’ottimizzazione efficace delle immagini è fondamentale per garantire tempi di caricamento rapidi, un’esperienza utente ottimale e un miglior posizionamento sui motori di ricerca.

Cosa significa ottimizzare un’immagine

L’ottimizzazione delle immagini è il processo di riduzione delle dimensioni del file mantenendo una qualità visiva accettabile. Questo processo coinvolge diversi aspetti tecnici, dalla scelta del formato più appropriato alla compressione dei dati, passando per l’adattamento delle dimensioni fisiche dell’immagine alle necessità del layout web.

L’obiettivo principale è trovare il giusto equilibrio tra qualità visiva e dimensioni del file, garantendo che le immagini si carichino velocemente senza compromettere l’aspetto estetico del sito.

Come ottimizzare un’immagine per il web

L’ottimizzazione delle immagini per il web richiede attenzione a diversi parametri fondamentali che influenzano sia la qualità visiva che le prestazioni del sito.

Altezza e larghezza

Le dimensioni fisiche dell’immagine devono corrispondere esattamente a quelle necessarie per la visualizzazione sul sito web. È uno degli errori più comuni caricare immagini con dimensioni superiori a quelle effettivamente utilizzate nel layout.

Se un’immagine deve essere visualizzata a 300×200 pixel, non ha senso caricare un file da 1200×800 pixel lasciando al browser il compito di ridimensionarla. Questo comporta un inutile spreco di banda e rallenta significativamente il caricamento della pagina.

È consigliabile preparare diverse versioni della stessa immagine per dispositivi diversi, utilizzando tecniche come le immagini responsive o i CSS media queries per servire la versione più appropriata in base al device dell’utente.

Peso

Il peso dell’immagine, espresso in kilobyte o megabyte, è direttamente correlato al tempo di caricamento. La compressione è la tecnica principale per ridurre il peso mantenendo una qualità accettabile.

Per le fotografie, una compressione del 70-80% spesso produce risultati eccellenti con una perdita di qualità quasi impercettibile. Per immagini con dettagli grafici o testo, potrebbe essere necessaria una compressione più conservativa.

Strumenti online come TinyPNG, ImageOptim o plugin per CMS come Smush possono automatizzare questo processo, riducendo significativamente il peso dei file senza intervento manuale.

Il formato jpeg, png p webp

La scelta del formato giusto è cruciale per l’ottimizzazione. Ogni formato ha caratteristiche specifiche che lo rendono più adatto a determinati tipi di contenuto.

JPEG è ideale per fotografie e immagini con molti colori e sfumature. Supporta la compressione con perdita, permettendo di ottenere file molto leggeri mantenendo una buona qualità visiva. È il formato più universalmente supportato dai browser.

PNG è perfetto per immagini con trasparenze, loghi, icone e grafiche con pochi colori. Offre una compressione senza perdita di qualità ma produce file generalmente più pesanti del JPEG per le fotografie.

WebP è un formato moderno sviluppato da Google che combina i vantaggi di JPEG e PNG, offrendo compressione superiore (fino al 30% più efficiente) mantenendo la stessa qualità. Supporta sia la compressione con che senza perdita e le trasparenze. Tuttavia, il supporto browser, seppur in rapida crescita, non è ancora universale come JPEG e PNG.

La strategia migliore è implementare il formato WebP come prima scelta, con fallback su JPEG o PNG per i browser che non lo supportano, utilizzando l’elemento HTML <picture> o le intestazioni HTTP appropriate.

Perché è importante l’ottimizzazione?

L’ottimizzazione delle immagini non è solo una questione tecnica, ma ha impatti diretti su diversi aspetti fondamentali del successo di un sito web.

Velocità di caricamento delle pagine

Le immagini non ottimizzate sono spesso la causa principale di tempi di caricamento elevati. Una pagina che impiega più di 3 secondi per caricarsi completamente rischia di perdere una significativa percentuale di visitatori.

Google ha dimostrato che anche un ritardo di 100 millisecondi nel caricamento può ridurre le conversioni. Le immagini ottimizzate possono ridurre i tempi di caricamento del 50-80%, migliorando drasticamente le prestazioni complessive del sito.

Per siti e-commerce o piattaforme con molte immagini, questa ottimizzazione può fare la differenza tra il successo e l’insuccesso di un progetto online.

Esperienza utente

Un sito veloce non solo trattiene meglio i visitatori, ma offre anche un’esperienza di navigazione più fluida e piacevole. Gli utenti possono scorrere le pagine senza interruzioni, visualizzare i contenuti immediatamente e interagire con il sito senza frustrazioni.

L’ottimizzazione delle immagini contribuisce anche a ridurre il consumo di dati mobili, aspetto particolarmente importante per gli utenti che navigano da smartphone con connessioni limitate o costose.

Ottimizzazione SEO

Google considera la velocità di caricamento come uno dei fattori di ranking. Siti più veloci tendono a posizionarsi meglio nei risultati di ricerca, ricevendo maggiore visibilità organica.

Inoltre, immagini con nomi file descrittivi e attributi alt appropriati contribuiscono alla SEO delle immagini, permettendo di apparire nei risultati di Google Images e migliorando l’accessibilità del contenuto.

Le Core Web Vitals, metriche introdotte da Google per valutare l’esperienza utente, sono direttamente influenzate dalle prestazioni delle immagini, in particolare dal Largest Contentful Paint (LCP) che spesso corrisponde al caricamento dell’immagine principale della pagina.

Spazio

L’ottimizzazione delle immagini riduce significativamente lo spazio di archiviazione necessario sui server, con conseguenti benefici in termini di costi di hosting e backup. Per siti con migliaia di immagini, questa riduzione può tradursi in risparmi economici considerevoli.

Inoltre, minori dimensioni dei file significano trasferimenti dati più veloci durante i backup, gli aggiornamenti e la sincronizzazione tra diversi server o CDN.

Ottimizzare le immagini per l’accessibilità

L’ottimizzazione delle immagini non riguarda solo le prestazioni tecniche, ma anche l’accessibilità per tutti gli utenti, inclusi quelli con disabilità visive.

L’elemento fondamentale per l’accessibilità delle immagini è l’attributo alt, che fornisce una descrizione testuale alternativa dell’immagine. Questo testo viene letto dai screen reader utilizzati da persone non vedenti o ipovedenti, permettendo loro di comprendere il contenuto visivo della pagina.

Per una guida completa su come scrivere alt text efficaci, puoi leggere il mio articolo “Tutto quello che devi sapere sull’alt text“.

Oltre agli alt text, è importante considerare il contrasto delle immagini con il testo sovrapposto, assicurandosi che sia sufficiente per garantire la leggibilità anche a persone con problemi di vista. Le immagini dovrebbero inoltre essere scalabili senza perdita di qualità per supportare utenti che utilizzano funzioni di zoom del browser.

Infine, per immagini decorative che non aggiungono informazioni al contenuto, è appropriato utilizzare un attributo alt vuoto (alt=””) per evitare di appesantire inutilmente l’esperienza degli utenti che utilizzano screen reader.

Foto ritratto di Matteo Tartero

Matteo Tartero

Sono Matteo, un Web Designer Freelance con il pallino per la SEO. Aiuto liberi professionisti e aziende a costruire il proprio spazio digitale e a farsi trovare sul web.

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